Xeronorm PRX è una crema anti prurito idratante e lenitiva studiata per donare sollievo fin dai primi giorni di utilizzo.
Grazie ai principi attivi contenuti nella sua
formulazione esclusiva, contribuisce al riequilibrio
della flora batterica cutanea, idrata la pelle
e riduce la sensazione di prurito.
Xeronorm PRX è una crema idratante lenitiva studiata per donare sollievo dalla sensazione di prurito già dai primi giorni di utilizzo.
Grazie ai principi attivi contenuti nella sua
formulazione esclusiva, contribuisce al riequilibrio della flora batterica cutanea, idrata la pelle e riduce la sensazione di prurito.
Braccia e Mani
Gambe
Corpo
Riduce il prurito e riequilibria il microbioma cutaneo.
Esfoliazione delicata associata a idratazione e ripristino della barriera cutanea
Aumenta l’idratazione cutanea e favorisce la penetrazione degli attivi
Studi clinici
Lenisce il prurito e aumenta l’idratazione fin dai primi giorni.
Studio clinico su 20 pazienti
Dopo 14 giorni la sensazione di prurito:
Il 100% dei soggetti afferma di aver riscontrato una diminuzione della secchezza della pelle, accompagnata
da sensazione di sollievo e comfort, dopo 21 giorni.
L’idratazione registrata è stata del + 32%
dopo 48 ore dall’applicazione.
BioDue SpA Via A. Lorenzetti, 3/A – Loc. Sambuca Val di Pesa 50028 Barberino Tavarnelle (FI) C.F. – P. I.V.A.- Reg. Imp. CCIAA FI n. 02084930482
Il prurito è una sensazione che provoca il desiderio o il riflesso di grattarsi
ed è il sintomo più importante nelle malattie infiammatorie e, in particolare,
in quelle che vengono raggruppate sotto la denominazione generica
di dermatiti eczematose.
Sebbene le basi del prurito vengano ancora intensamente studiate, alcune
informazioni sono state definitivamente acquisite. L’integrità della barriera cutanea
è ad esempio un target primario, la cui correzione si traduce
nel miglioramento della xerosi.
La fisiopatologia della dermatite atopica si basa su complesse interazioni tra barriera
cutanea, disbiosi del microbiota cutaneo e alterazioni delle risposte immunitarie.
Già diversi studi avevano dimostrato una correlazione tra gravità della dermatite e diversità del microbioma cutaneo.
In questi casi per ridurre il prurito è quindi importante idratare la pelle e ripristinare
la barriera cutanea, al fine di ridurre la secchezza cutanea.
Il grattamento derivante dal prurito provoca infatti danni di continuità a carico
della barriera cutanea, libera citocine proinfiammatorie, richiama linfociti T
e cronicizza la dermopatia. Questo fenomeno è noto come
lichenificazione e trova la sua massima espressione in corso di dermatite atopica.
Adesso sappiamo che esiste una correlazione anche tra barriera cutanea,
microbiotica cutaneo e prurito. I batteri commensali prosperano sulla pelle sana
con un pH acido (pH 4-6), mentre i batteri patogei come S, aureus prosperano a pH neutri.
La DA è associata ad un aumento del pH cutaneo, promuovendo
la colonizzazione di S. aureus. È stato dimostrato che S. aureus induce IL-31,
che è la prima citochina nota per mediare il prurito agendo direttamente sui neuroni
sensoriali. La sovrabbondanza di S. aureus può contribuire all’intensità del prurito
attraverso un meccanismo non istaminergico.
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